Risate e commozione: l'intervista perfetta!
redattori: 4A "M.Dionesalvi"
Noi alunni della 4A del plesso "M. Dionesalvi" siamo stati i protagonisti di un'intervista davvero bella ed emozionante. Abbiamo intervistato il maestro Francesco perché è un maschietto e volevamo chiedergli come si sente a stare in mezzo a tante maestre ... Lui è stato davvero simpatico e durante l'intervista ci ha fatto ridere! Ma abbiamo scoperto anche che è una persona sensibile perché quando gli abbiamo chiesto del suo alunno e del rapporto che ha con lui ... si è commosso !!! Anche noi ci siamo emozionati ....
redattori: 4A "M.Dionesalvi"
Noi alunni della 4A del plesso "M. Dionesalvi" siamo stati i protagonisti di un'intervista davvero bella ed emozionante. Abbiamo intervistato il maestro Francesco perché è un maschietto e volevamo chiedergli come si sente a stare in mezzo a tante maestre ... Lui è stato davvero simpatico e durante l'intervista ci ha fatto ridere! Ma abbiamo scoperto anche che è una persona sensibile perché quando gli abbiamo chiesto del suo alunno e del rapporto che ha con lui ... si è commosso !!! Anche noi ci siamo emozionati ....
Alunni: Come si chiama?
Insegnante: Francesco Monaca
A: Che lavoro fa?
I: Sono un insegnante di sostegno
A: Le piace il suo mestiere?
I: Abbastanza
A: Come mai ha scelto questo mestiere?
I: Perché mi
piace insegnare ai bambini, mi piace stare con loro e mi piace aiutarli a
risolvere le loro difficoltà.
A: Come si
diventa un docente di sostegno?
I: Quando
l’ho fatto io, dopo la laurea, ho fatto un corso di specializzazione per
l’insegnamento ai bambini diversamente abili della durata di due anni
A: Ci
racconta un momento particolare che ha vissuto con i suoi alunni?
I: Non ci
sono episodi particolari per me, però non posso dimenticare per esempio quando
c’erano dei bambini che avevano grossi problemi e poi piano piano con molta
pazienza, standogli vicino, si sono risolti oppure si sono attenuati … e questo
mi ha fatto felice perché questi bambini potevano stare insieme agli altri e
prima invece non potevano farlo o potevano farlo poco … allora queste cose qui mi hanno gratificato
A: Da quanti
anni lavora in questa scuola?
I:: Da cinque
anni
A: Come si
sente ad essere uno dei due insegnanti maschi di questa scuola?
I: (sorride)
Mah … ero più felice se fossi stato
solo.. purtroppo siamo in due …
A: Si trova
bene in questa scuola?
I: Benissimo
!
A: E con le
maestre?
I:(sorride) Certo!
Sono uno dei due maschietti … certo che mi trovo bene!
A: Ha mai
litigato con una maestra?
I: No … Mai !
(sorride) Sono loro che hanno litigato
con me!
A: Qual è la
maestra con cui va più d’accordo?
I: Con tutte,
ma ovviamente siccome lavoro nella classe della maestra Maria Teresa è normale
che condividendo più cose con lei .. è la mia preferita!
A: Che
rapporto ha con il suo alunno?
I: (rivolgendosi al suo alunno) Simone? Che rapporto ho con te? Ci
troviamo bene insieme?
Simone: Si !
I: (sorride)
Ha risposto lui !
A: Qual’ è
il successo più grande che ha ottenuto con il suo alunno?
I: Eh … vedi per esempio il fatto che risponde alle
domande … prima non lo faceva … già questo per me è importante … riesce a stare
con gli altri … è tranquillo …
A: Come si
sente ora che il suo alunno è all’ultimo anno?
I: Mi sento
un po’ sollevato e un po’ mi dispiace. Sono sollevato perché sono contento
del bel percorso che abbiamo fatto
insieme e un po’ mi dispiace perché va via …
A: Ci
racconta l’esperienza più bella che ha vissuto con lui?
I: Guarda … l’esperienza
più bella per me è ogni giorno con lui! ( si commuove) Quando è assente .. per me .. è
una cosa … non riesco … perché siamo abituati a stare insieme … ogni
giorno è un giorno diverso e ogni giorno è più bello degli altri … non c’è un giorno o un ‘esperienza più bella delle
altre, ogni giorno è bello con lui....
A: Se non
avesse fatto l’insegnante quale altro mestiere le sarebbe piaciuto fare?
I: Forse … il
pianista … il musicista ..
A: Perché?
I: Perché
comunque avevo studiato musica e quindi mi sarebbe piaciuto … ma siccome per me era più un divertimento
che un mestiere non è stata la mia prima scelta.
A: Come
concilia il suo lavoro con la sua famiglia?
I:Male
(sorride) scherzo … riesco a conciliarlo
bene non ho particolari problemi.
A: Quali
sono i suoi progetti per il futuro?
I: (ride) Andare
in pensione!
A: C’è
qualcosa che vorrebbe cambiare o
migliorare nell’organizzazione scolastica?
I: No no …
guarda … è inutile che mi fai queste domande a trabocchetto … (ridendo) Per me va tutto benissimo!
A: Le
piacerebbe avere un ruolo particolare all’interno della scuola?
I: Si …
(ride) il Dirigente Scolastico ... di me stesso !
A: Le è
piaciuta l’intervista?
I: Si … bellissima! Grazie mi avete fatto commuovere!
A:Grazie a
lei! E’ stato un piacere!
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