Gazzettando a ... Teatro !
di Rosanna, Noemi, Ginevra, Michela, Federica, Manuel, Marcel e Maria Francesca.
5A “M.Preti”
di Rosanna, Noemi, Ginevra, Michela, Federica, Manuel, Marcel e Maria Francesca.
5A “M.Preti”
Giorno 22 Marzo, noi alunni della 5A e le altre classi dell’Istituto “Mattia
Preti”, ci siamo recati al “Teatro Dell’Acquario” perché abbiamo aderito ad un
progetto teatrale. Siamo partiti verso le 9:30 con lo scuolabus accompagnati dalla nostra
maestra e ci siamo divertiti salutando dal finestrino i passanti.
Appena arrivati il regista Antonello Antonante, ci ha accolto e accompagnato ai posti; Antonello indossava un cappello che lo faceva sembrare un pittore! Ci siamo seduti aspettando le altri classi che ancora dovevano arrivare. Quando sono arrivati tutti gli spettatori, Dora Ricca, la scenografa, ci ha dato informazioni sullo spettacolo spiegandoci che la storia è tratta dalla raccolta “Rumanze Calabresi”Quando si è aperto il sipario abbiamo scoperto che i protagonisti della rappresentazione erano pupazzi e marionette manovrati dalla narratrice Paola Scialis. Ci ha colpito molto il gioco di ombre usato per rendere il racconto più bello ed emozionante.
Appena arrivati il regista Antonello Antonante, ci ha accolto e accompagnato ai posti; Antonello indossava un cappello che lo faceva sembrare un pittore! Ci siamo seduti aspettando le altri classi che ancora dovevano arrivare. Quando sono arrivati tutti gli spettatori, Dora Ricca, la scenografa, ci ha dato informazioni sullo spettacolo spiegandoci che la storia è tratta dalla raccolta “Rumanze Calabresi”Quando si è aperto il sipario abbiamo scoperto che i protagonisti della rappresentazione erano pupazzi e marionette manovrati dalla narratrice Paola Scialis. Ci ha colpito molto il gioco di ombre usato per rendere il racconto più bello ed emozionante.
La storia parlava di una principessa di nome
Russumilillu, che grazie alla sua audacia e determinazione, riuscì a compiere grandi imprese in cui tanti altri uomini avevano invece fallito. L'obiettivo consisteva nel prendere il libro e l’anello del re Salomone.
Lo spettacolo era ambientato nel passato e
gli abiti di scena erano orientali. La musica curata da Sara Rosaria Simari rallegrava
l’atmosfera. Sono stati suonati diversi strumenti tradizionali: la pipita, la
zampogna, la chitarra battente, l’organetto e la lira calabrese. Molte volte seguivamo il ritmo con le mani e questo è
stato molto divertente! Sia la musica che le luci venivano usati per creare
effetti particolari per esempio i cavalli venivano rappresentati attraverso le ombre
e il rumore del galoppo.
Per noi, questo spettacolo ha avuto una
morale significativa, ovvero che non c’è differenza tra maschi e femmine e che
se si ha la buona volontà e la motivazione a fare le cose, si può raggiungere
facilmente un obiettivo, così come Russumilillu che è riuscita a battere i principi ... tutti e sette ! Essi pensavano di avere la
vittoria in pugno perché secondo loro le principesse non avrebbero mai potuto vincere... ed invece hanno dovuto ricredersi !
Condividiamo con voi il video-promo della rappresentazione teatrale "La Principessa Audace"
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