giovedì 26 maggio 2016

La 5A del plesso "M.Dionesalvi" alla scoperta di una redazione vera ...

Visita guidata? Si … grazie!
redattori: 5A “M.Dionesalvi”

Il 28 aprile noi alunni delle classi quarta e quinta della scuola primaria “M. Dionesalvi”, dell’Istituto Comprensivo “F.Gullo" siamo andati a visitare la redazione  de “Il Quotidiano del Sud”, un quotidiano che viene stampato a Castrolibero.
Appena arrivati siamo scesi dal pulmino e siamo andati nella sala conferenze. Dopo pochi minuti ci ha raggiunto il signor Stefano D'Ignazio, l’editore della testata giornalistica.
Ci ha chiesto come abbiamo imparato a scrivere un articolo e noi gli abbiamo raccontato di alcune attività che svolgiamo per il progetto "Gazzettando a Scuola". Poi ci ha spiegato come nasce un quotidiano. Ci ha fatto visitare la sala redazione: c’erano i computer e le scrivanie dove si siedono i redattori per scrivere gli articoli e poi ci ha fatto vedere le postazioni dei grafici, che impaginano gli articoli e controllano la correttezza delle pagine prima di essere stampate. Abbiamo anche visto un grande tavolo attorno al quale avviene una teleconferenza attraverso la quale tutte le redazioni del Quotidiano ( Cosenza, Catanzaro, Reggio calabria, Vibo, Matera e Avellino) verso le sei del pomeriggio si collegano per decidere come organizzare le varie edizioni del giorno dopo. 

Alla fine siamo andati nel centro stampa e abbiamo visto come è fatta  una macchina rotativa.
C’erano dei rotoli di carta grandissimi che pesavano 500 kg, chiamati bobine che vengono inserite nelle varie macchine che stampano le pagine e cioè le unità della rotativa. In ogni unità vengono inserite anche delle lastre di alluminio sulle quali è stata impressa una pagina di giornale.

Al passaggio della carta le immagini presenti sulla lastra vengono inchiostrate sulle carta. Queste pagine stampate arrivano poi alla piega e da qui al ragno che le taglia e le assembla  dando  la forma di un giornale. Attraverso lo stacker  i quotidiani  arrivano poi in un'altra stanza pronti per essere impacchettati. 
L’editore ci ha detto che le macchine stampano ogni notte circa 19.000 copie e vengono stampate prima quelle che devono arrivare più lontano. Il signor Stefano è stato molto gentile con noi ed ha risposto a tutte le nostre domande, anche a quella di Antonio che gli ha chiesto perché ha scelto di fare il giornalista, rispondendo che gli piaceva tanto.  Il mestiere del giornalista è un lavoro impegnativo perché il giorno deve andare in cerca della notizia e prima di sera deve scriverla! Finita questa bella esperienza prima di tornare a scuola ci hanno scattato delle foto che sono state poi pubblicate sull’edizione del “Quotidiano del Sud” del giorno dopo ! 




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