Visita guidata? Si … grazie!
redattori: 5A “M.Dionesalvi”
Il 28 aprile noi alunni
delle classi quarta e quinta della scuola primaria
“M. Dionesalvi”, dell’Istituto Comprensivo “F.Gullo" siamo andati a visitare la redazione de “Il Quotidiano del Sud”, un quotidiano che
viene stampato a Castrolibero.
Appena arrivati siamo scesi dal pulmino e siamo andati nella sala conferenze. Dopo pochi minuti ci ha raggiunto il signor Stefano D'Ignazio, l’editore della testata giornalistica.
Ci ha chiesto come abbiamo imparato a scrivere un articolo e noi gli abbiamo raccontato di alcune attività che svolgiamo per il progetto "Gazzettando a Scuola". Poi ci ha spiegato come nasce un quotidiano. Ci ha fatto visitare la sala redazione: c’erano i computer e le scrivanie dove si siedono i redattori per scrivere gli articoli e poi ci ha fatto vedere le postazioni dei grafici, che impaginano gli articoli e controllano la correttezza delle pagine prima di essere stampate. Abbiamo anche visto un grande tavolo attorno al quale avviene una teleconferenza attraverso la quale tutte le redazioni del Quotidiano ( Cosenza, Catanzaro, Reggio calabria, Vibo, Matera e Avellino) verso le sei del pomeriggio si collegano per decidere come organizzare le varie edizioni del giorno dopo.
Alla fine siamo andati nel centro stampa e
abbiamo visto come è fatta una macchina
rotativa.
C’erano dei rotoli di carta grandissimi che pesavano 500 kg, chiamati bobine che vengono inserite nelle varie macchine che stampano le pagine e cioè le unità della rotativa. In ogni unità vengono inserite anche delle lastre di alluminio sulle quali è stata impressa una pagina di giornale.
Al
passaggio della carta le immagini presenti sulla lastra vengono inchiostrate
sulle carta. Queste pagine stampate arrivano poi alla piega e da qui al ragno
che le taglia e le assembla dando la forma di un giornale. Attraverso lo stacker i quotidiani arrivano poi in un'altra stanza pronti per
essere impacchettati.
L’editore ci ha detto che le macchine stampano ogni notte circa 19.000 copie e vengono stampate prima quelle che devono arrivare più lontano. Il signor Stefano è stato molto gentile con noi ed ha risposto a tutte le nostre domande, anche a quella di Antonio che gli ha chiesto perché ha scelto di fare il giornalista, rispondendo che gli piaceva tanto. Il mestiere del giornalista è un lavoro impegnativo perché il giorno deve andare in cerca della notizia e prima di sera deve scriverla! Finita questa bella esperienza prima di tornare a scuola ci hanno scattato delle foto che sono state poi pubblicate sull’edizione del “Quotidiano del Sud” del giorno dopo !
Appena arrivati siamo scesi dal pulmino e siamo andati nella sala conferenze. Dopo pochi minuti ci ha raggiunto il signor Stefano D'Ignazio, l’editore della testata giornalistica.
Ci ha chiesto come abbiamo imparato a scrivere un articolo e noi gli abbiamo raccontato di alcune attività che svolgiamo per il progetto "Gazzettando a Scuola". Poi ci ha spiegato come nasce un quotidiano. Ci ha fatto visitare la sala redazione: c’erano i computer e le scrivanie dove si siedono i redattori per scrivere gli articoli e poi ci ha fatto vedere le postazioni dei grafici, che impaginano gli articoli e controllano la correttezza delle pagine prima di essere stampate. Abbiamo anche visto un grande tavolo attorno al quale avviene una teleconferenza attraverso la quale tutte le redazioni del Quotidiano ( Cosenza, Catanzaro, Reggio calabria, Vibo, Matera e Avellino) verso le sei del pomeriggio si collegano per decidere come organizzare le varie edizioni del giorno dopo.

C’erano dei rotoli di carta grandissimi che pesavano 500 kg, chiamati bobine che vengono inserite nelle varie macchine che stampano le pagine e cioè le unità della rotativa. In ogni unità vengono inserite anche delle lastre di alluminio sulle quali è stata impressa una pagina di giornale.

L’editore ci ha detto che le macchine stampano ogni notte circa 19.000 copie e vengono stampate prima quelle che devono arrivare più lontano. Il signor Stefano è stato molto gentile con noi ed ha risposto a tutte le nostre domande, anche a quella di Antonio che gli ha chiesto perché ha scelto di fare il giornalista, rispondendo che gli piaceva tanto. Il mestiere del giornalista è un lavoro impegnativo perché il giorno deve andare in cerca della notizia e prima di sera deve scriverla! Finita questa bella esperienza prima di tornare a scuola ci hanno scattato delle foto che sono state poi pubblicate sull’edizione del “Quotidiano del Sud” del giorno dopo !
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