domenica 1 maggio 2016

IL PRIMO MAGGIO: la festa dei lavoratori e l'importanza del lavoro

Cari bambini, oggi primo maggio, nel giorno in cui si festeggia  San Giuseppe artigiano, ricorre la festa del lavoro e dei lavoratori. 

Questa festa ha un significato molto importante perché ci ricorda che tanti uomini hanno lottato per ottenere dei diritti e delle condizioni di lavoro migliori. In passato infatti i lavoratori venivano sfruttati e dovevano lavorare per moltissime ore per guadagnare il necessario per vivere. Grazie alle battaglie operaie l'orario lavorativo fu fissato ad otto ore al giorno e col tempo anche le condizioni del lavoro sono piano piano migliorate. Nonostante queste vittorie purtroppo esistono ancora oggi tante ingiustizie, per esempio alcuni lavori sono più duri e impegnativi di altri ma non vengono retribuiti (pagati) come dovrebbero. 
Invece, alcune persone purtroppo non hanno un lavoro oppure lavorano in maniera saltuaria e devono fare i salti mortali per arrivare a fine mese e per mantenere la propria famiglia! Quando manca il lavoro la vita non è per niente facile ecco perché tutti dovrebbero avere un lavoro sicuro per poter vivere in maniera dignitosa, ma anche perché è proprio attraverso il lavoro che una persona si realizza e si sente utile per qualcun altro !
Infatti, il lavoro di ognuno è importante per tutti noi ... Se stiamo male c'è un dottore che ci cura, se un muro cade c'è un muratore che lo sistema, se c'è un incendio c'è un pompiere che interviene e così via per tutti i lavori ... 
Ecco perché oggi il nostro pensiero deve andare a tutti i lavoratori che con il loro lavoro onorano se stessi e migliorano la nostra vita e a tutti i genitori che lavorano duramente facendo tanti sacrifici per non far mancare nulla ai propri figli, ma anche a chi è in cerca di lavoro ... con l'augurio di trovarlo presto !

Festeggiamo questo giorno con una bella filastrocca sui mestieri!



L'omino della gru 

Filastrocca di sotto in su
per l’omino della gru.
Sotto terra va il minatore,
dov’è buio a tutte l’ore;
lo spazzino va nel tombino
sulla terra sta il contadino,
in cima ai pali l’elettricista
gode già una bella vista,
il muratore va sui tetti
e vede tutti piccoletti…
ma più in alto, lassù lassù
c’è l’omino della gru:
cielo a sinistra, cielo a destra,
e non gli gira mai la testa.

Gianni Rodari